lecture - the land seen from the sea

Sparizioni (Disappearances)
Workshop by Alessandro Castiglioni, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro

February 5, 2012
from 11 a.m. to 1 p.m.

Museum for Contemporary Art, Villa Croce, Genoa

Partecipanti: Francesca Balzan (Malta), Fabrizio Basso (Italy), Justine Blau (Lussemburgo), Rita Canarezza (San Marino), Alessandro Castiglioni (Italy), Pier Paolo Coro (San Marino), Nina Danino (Gibilterra), Hekla Dogg Jonsdottir (Islanda), Barbara Geyer (Liechtenstein), Ingibjorg Magnad ttir (Islanda), Mark Mangion (Malta),
Viviana Milan (Italia), Giancarlo Norese (Italia), Umberto Cavenago (Italia), Pierre Portelli (Malta), Agnès Roux (Monaco), Francesca Serrati (Italia), Sigurður Atli Sigurðsson (Islanda), Paolo Tognozzi (Italia), Miki Tallone (Canton Ticino), Martin Walch (Liechtenstein).

L’idea dedicata alla “sparizione” trasmessa e concettualizzata da Halldor Bjorn Runolfsson, nel laboratorio con Little Constellation tenutosi presso la National Gallery of Iceland novembre 2011, è stata pensata per il prossimo progetto espositivo del network Little Constellation - Arte Contemporanea nelle micro-aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa che inaugurerà presso la Galleria Nazionale d’Islanda a
Reykjavik, nel maggio 2013.
Questa particolare dinamica, assai presente nelle leggende e nella mitologia islandese, come scrive Pier Paolo Coro “rappresenta da sempre l’archetipo di una necessità di poter immaginare e raccontare storie. Esseri invisibili e visibili, sono nascosti e liberati dall’inconscio ma al contempo appartenenti al profondo dell’esperienza umana. Queste suggestioni, sensazioni, sono oggi ancor di più aspetti di una necessità di preservare forme d’immaginario che nel reale ci appartengono e ci danno la capacità di rielaborare le forme del presente”.
Nel workshop tenutosi il 5 Febbraio 2012 presso il Museo di Villa Croce a Genova, sono stati messi a fuoco alcuni tra gli aspetti, tra gli assi essenziali da cui partire per sviluppare questa ricerca dedicata alla “sparizione”.
Il primo di questi spunti ha a che vedere con la connotazione metaforica, rispetto ad una condizione socio politica ed economica, dell’idea di sparizione. Oggi una comunità, inserita in un contesto di istituzioni internazionali, può temere la propria cancellazione? Per un individuo inserito in un sistema sociale, cosa vuol dire scomparire?
Accanto a questa considerazione, e a partire dalla suggestione del testo “Le Radici Storiche dei Racconti di Fate”, di Vladimir Propp, sono stati sviluppati altri ambiti di riflessione tra cui:
- la sparizione e la necessità del racconto, della trasmissione, scritta o orale, dell’esperienza e della storia;
- la relazione tra uomo e natura, attraverso l’allegoria, per esempio, del bosco magico e del valore, trasfigurato, degli oggetti comuni;
- la sparizione come spostamento e dunque il viaggio come momento di conoscenza e la nave come immagine di questo percorso;
- il legame tra sparizione e affermazione dell’esistenza di un mondo altro, meta – fisico;
- sparizione e nostalgia;
- sarizione e desiderio.
Queste le tracce, sono i punti di partenza per l’apertura di una fase di discussione e confronto con tutti gli artisti coinvolti del progetto, che porterà alla produzione di una serie di nuovi lavori appositamente pensati per questa mostra.


per maggiori informazioni:
www.littleconstellation.org
nua@omniway.sm