subjective maps /disappearances



exhibition
may 17th – june 30th, 2013

national gallery of iceland
reykjavik



opening: friday, may 17th 2013, 6 pm
lectures and workshop:
sunday, may 19th from 10 am

reykjavik arts festival 2013

 e-flux


mousse magazine


Daniel Arellano Mesina
Eve Ariza
Sigurður Atli Sigurðsson
Katerina Attalidou
Sigtryggur Berg Sigmarsson
Justine Blau
Rita Canarezza & Pier Paolo Coro
Dustin Cauchi
Jòhan Martin Christiansen
Nina Danino
Oppy De Bernardo
Hekla Dögg Jónsdóttir
Doris Drescher
Barbara Geyer
Helena Guardia
Unn Joensen
Irena Lagator
Victoria Leonidou
Simon Le Ruez
Ingibjörg Magnadóttir
Mark Mangion
Lorella Mussoni & Pier Giorgio Albani
Teodora Nikcević
Minna Öberg
Bjargey Olafsdóttir
María Pétursdóttir
Pierre Portelli
Agnès Roux
Eric Snell
Miki Tallone
Jelena Tomašević
Pauliina Turakka Purhonen
Natalija Vujošević
Martin Walch
Trixi Weis

Curated by Halldór Björn Runólfsson, Alessandro Castiglioni, Rita Canarezza & Pier Paolo Coro

catalogo edito da Mousse Publishing 


Display Project
Oppy De Bernardo

Workshop and Lectures
Rita Canarezza & Pier Paolo Coro
Alessandro Castiglioni
Nina Danino 
Mark Mangion
Georgina Portelli
Svetlana Racanović
Gino Sanguinetti


L’idea dedicata alla “sparizione” trasmessa e concettualizzata da Halldor Bjorn Runolfsson, nel laboratorio con Little Constellation tenutosi presso la National Gallery of Iceland novembre 2011, è stata pensata per il prossimo progetto espositivo del network Little Constellation - Arte Contemporanea nelle micro-aree geo-culturali e piccoli Stati d’Europa che inaugurerà presso la Galleria Nazionale d’Islanda a
Reykjavik, nel maggio 2013.
Questa particolare dinamica, assai presente nelle leggende e nella mitologia islandese, come scrive Pier Paolo Coro “rappresenta da sempre l’archetipo di una necessità di poter immaginare e raccontare storie. Esseri invisibili e visibili, sono nascosti e liberati dall’inconscio ma al contempo appartenenti al profondo dell’esperienza umana. Queste suggestioni, sensazioni, sono oggi ancor di più aspetti di una necessità di preservare forme d’immaginario che nel reale ci appartengono e ci danno la capacità di rielaborare le forme del presente”.
Nel workshop tenutosi il 5 Febbraio 2012 presso il Museo di Villa Croce a Genova, sono stati messi a fuoco alcuni tra gli aspetti, tra gli assi essenziali da cui partire per sviluppare questa ricerca dedicata alla “sparizione”. Il primo di questi spunti ha a che vedere con la connotazione metaforica, rispetto ad una condizione socio politica
ed economica, dell’idea di sparizione. Oggi una comunità, inserita in un contesto di istituzioni internazionali, può temere la propria cancellazione? Per un individuo inserito in un sistema sociale, cosa vuol dire scomparire?
Accanto a questa considerazione, e a partire dalla suggestione del testo “Le Radici Storiche dei Racconti di Fate”, di Vladimir Propp, sono stati sviluppati altri ambiti di riflessione tra cui:
- la sparizione e la necessità del racconto, della trasmissione, scritta o orale, dell’esperienza e della storia;
- la relazione tra uomo e natura, attraverso l’allegoria, per esempio, del bosco magico e del valore, trasfigurato,
degli oggetti comuni;
- la sparizione come spostamento e dunque il viaggio come momento di conoscenza e la nave come immagine di questo percorso;
- il legame tra sparizione e affermazione dell’esistenza di un mondo altro, meta – fisico;
- sparizione e nostalgia;
- sarizione e desiderio.
Queste le tracce, sono i punti di partenza per l’apertura di una fase di discussione e confronto con tutti gli artisti coinvolti del progetto, che porterà alla produzione di una serie di nuovi lavori appositamente pensati per questa mostra.

National Gallery of Iceland
Fríkirkjuvegi 7 • 101 Reykjavík Skrifstofur: Laufásvegi 12 • Sími 515 9600 • list@listasafn.is


Comunicato Stampa



Comunicato Galleria Nazionale d’Islanda

Programma Reykjavik Arts Festival 2013