titano
edition mousse publishing
size 15,5 x 21,5 cm
foliation 96 pages
print run 700 copies
book cover in two versions
code ISBN 9788867490998
ediz. english / italian
price € 20
2013
Volume a cura di Rita Canarezza, Alessandro Castiglioni
e Pier Paolo Coro.
La tradizione vuole che il Monte Titano, dove la città di San Marino si trova, prende il nome dall’imponente, maestosa vista della montagna che i marinai nei tempi antichi percepivano mentre navigavano il Mare Adriatico. Uno scalpellino perseguitato di nome Marino trovò rifugio sul Titano e la comunità cresciuta intorno a lui si costituiì in una Res Publica. Il progetto / ti’tano / a cura di Alessandro Castiglioni per Mediterranea 16 - Errors Allowed , biennale svoltasi ad Ancona nel 2013, si sviluppa attorno a questo motivo storico e, in particolare, attorno al suo nome, preso da quello di un gigante mitologico. Il libro documenta le intense sessioni di lavoro che hanno dato origine ad una piattaforma aperta, dove la conoscenza è auto - generazione attraverso la negoziazione tra i diversi punti di vista, coinvolgendo gli artisti - Sigurdur Atli Sigursson, Dustin Cauchi, Martina Conti, Viola Conti, Joan Martin Christiansen, Fedora Saura, Klaengur Gunnarsson, Anna Hilti, Vera Kox, Daniel Arellano Mesina, Teodora Nikcevic, Minna Öberg, Karin Ospelt, Michela Pozzi, Simone Rastelli, Arnaud Rolland, Paolo Tognozzi, Leontios Toumpouris - provenienti da diversi paesi d’ Europa, e presenta le opere e la ricerca che si è sviluppata attraverso questo specifico contesto.
to purchase the catalogue
nua@omniway.sm
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La tradizione vuole che il Monte Titano, dove la città di San Marino si trova, prende il nome dall’imponente, maestosa vista della montagna che i marinai nei tempi antichi percepivano mentre navigavano il Mare Adriatico. Uno scalpellino perseguitato di nome Marino trovò rifugio sul Titano e la comunità cresciuta intorno a lui si costituiì in una Res Publica. Il progetto / ti’tano / a cura di Alessandro Castiglioni per Mediterranea 16 - Errors Allowed , biennale svoltasi ad Ancona nel 2013, si sviluppa attorno a questo motivo storico e, in particolare, attorno al suo nome, preso da quello di un gigante mitologico. Il libro documenta le intense sessioni di lavoro che hanno dato origine ad una piattaforma aperta, dove la conoscenza è auto - generazione attraverso la negoziazione tra i diversi punti di vista, coinvolgendo gli artisti - Sigurdur Atli Sigursson, Dustin Cauchi, Martina Conti, Viola Conti, Joan Martin Christiansen, Fedora Saura, Klaengur Gunnarsson, Anna Hilti, Vera Kox, Daniel Arellano Mesina, Teodora Nikcevic, Minna Öberg, Karin Ospelt, Michela Pozzi, Simone Rastelli, Arnaud Rolland, Paolo Tognozzi, Leontios Toumpouris - provenienti da diversi paesi d’ Europa, e presenta le opere e la ricerca che si è sviluppata attraverso questo specifico contesto.
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