the land seen from the sea


esposizione
4 febbraio - 4 maggio, 2012

museo d’arte contemporanea
villa croce
genova



Yuula Benivolski (CA); Justine Blau (L);
Canarezza & Coro (RSM); Martina Conti (RSM)(F);
Nina Danino (GB); Oppy De Bernardo (CH); 
Hekla Dogg Jonsdottir (IS); Doris Drescher (L);
Haris Epaminonda (CY); Barbara Geyer (FL) 
Anna Hilti (FL); Irena Lagator (MN);
Jose Ramón Lozano (E); Ingibjörg Magnadóttir (IS);
Mark Mangion (M); Mussoni & Albani (F)(RSM);
Giancarlo Norese e Umberto Cavenago (I);
Christodoulos Panayiotou (CY);
Paradise Consumer Group (AND);
Marco Poloni (CH); Pierre Portelli (M);
Luigi Presicce (I); Agnès Roux (MC);
Sigurður Atli Sigurðsson (IS); Miki Tallone (CH);
Xenia Uranova (RUS); Martin Walch (FL); Trixi Weis (L).


Esposizione a cura di
Alessandro Castiglioni, Rita Canarezza, Pier Paolo Coro, Roberto Daolio, Francesca Serrati

con la collaborazione di: Kevin Muhlen, Halldór Björn Runólfsson
Swetlana Racanović


vedi comunicato e-flux



Little Constellation è un progetto ed una rete internazionale per l’arte contemporanea, che concentra la sua ricerca sulla sensibilità simbolica della dimensione geografica. Evidenziando il diverso rapporto possibile geo-culturale, tra centri e periferie, attraverso un piano di conoscenza portato alle estreme conseguenze di opposizione e di resistenza tra i concetti di vicinanza e lontananza, a partire da gennaio 2012, presso il Museo di Villa Croce di Genova, sarà presentata la mostra La Terra vista dal mare.
Little Constellation svolge attività di ricerca dedicate al tema complesso dell’ isolamento, che trova la sua definizione nella dimensione dell ’isola (sia geograficamente, ma naturalmente anche linguisticamente).
L’isolamento e la rete di relazioni intrecciate sono così come un territorio di un unico fronte. Viviamo intorno a un mare come rane attorno ad uno stagno, ha dichiarato Socrates. Questo mette in evidenza il fatto che i popoli dell’antichità dovevano la loro prosperità e relazioni, con il grande mare (quasi racchiuso come uno stagno) che è il Mediterraneo. E’ questo dualismo tra distanza e vicinanza su cui il progetto di ricerca si propone di concentrarsi.
Questa ricerca si concentra dunque sul Mediterraneo, partendo da aree particolarmente sensibili, come il Montenegro, Malta, San Marino, Cipro, Gibilterra, Ceuta, e anche altre aree con le quali è possibile fare confronti culturali e geografici, come l’Islanda, il Lussemburgo, Andorra e Liechtenstein.

In particolare, le molteplici identità del Mediterraneo saranno esaminate attraverso tre casi di studio nucleare e seminale, rispetto alle diverse culture incontrate in questo piccolo bacino.

Queste tre aree sono:
- Cipro e le sue relazioni con le culture orientali (turco, arabo e indiano)
- Malta come un ponte tra il bacino del Nord Africa e l’Europa continentale
- Gibilterra (e Ceuta) e le relazioni con l’Atlantico e le culture di lingua inglese

Visto in questa prospettiva, queste tre diverse aree possono diventare mezzi utili per una più ampia riflessione antropologica, culturale e sociale sul Mediterraneo, che Fernand Braudel descrisse come un incontro costante tra passato e presente. La storia non è altro che una serie continua di domande per il passato in nome dei problemi e delle curiosità - così come le preoccupazioni e le ansie - del presente che circonda e ci affligge. Più di ogni altro universo umano del Mediterraneo ne è la prova, senza fine in sé narrante e vivono. Essere è una condizione per esistere .

La fase preparatoria di questo complesso progetto sarà sviluppato in una specifica dimensione dialogica, in collaborazione con diverse istituzioni e gli artisti che hanno collaborato con la rete da alcuni anni.
In particolare, tra ottobre 2011 e gennaio 2012 Rita Canarezza, Pier Paolo Coro e Alessandro Castiglioni condurranno una serie di workshops, laboratori e tavole rotonde con l’obiettivo di sviluppare una discussione aperta sui temi della mostra, che nei loro termini più ampi, sono questioni di carattere antropologico e geopolitico che caratterizzano i territori in questione. Dall’isolamento a distanza, da autoproduzione ai rapporti tra ricerca artistica e le specificità territoriali, questi workshop si svolgeranno in luoghi importanti per la ricerca artistica contemporanea e vedrà la partecipazione di studiosi, teorici e artisti.


Repubblica di San Marino; sotto l’alto patrocini dell’Eccellentissima Reggenzai; Segreteria di Stato per gli Affari Esteri; per l’Istruzione, la Cultura, Università e Politiche Giovanili; per il Turismo e lo Sport; Ufficio Attività Sociali e Culturali.
Città di Genova, Assessorato alla Cultura, Museo d’Arte Contemporanea, Villa Croce 

partner del progetto: MUDAM, Musée d’Art Moderne Grand - Duc Jean, Luxembourg; Casino Luxembourg - Forum d’art contemporain, Luxembourg; National Gallery of Iceland, Iceland; CIA.IS Center for Icelandic Arts; Brown Project Space, Milan; Malta Contemporary Art, Malta; Cultural Services Cyprus; The Nicosia Municipal Arts Centre, Cyprus; La Rada, Locarno, Canton Ticino / CH.


Museo d’Arte Contemporanea Villa Croce - Genova
Via Jacopo Ruffini 3 (16128), Italia -
+39 010580069 - +39 010532482 (fax)

www.museidigenova.it

www.littleconstellation.org